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Marvel’s Spider-Man 2 su PC: una grande avventura con qualche ragnatela di troppo

  • Pubblicato il: 15th Febbraio 2025
Marvel’s Spider-Man 2 su PC: una grande avventura con qualche ragnatela di troppo

Di LUCA PATRIAN

Quando un titolo come Marvel’s Spider-Man 2 arriva su PC, l’attenzione cresce esponenzialmente. Non solo per la fama conquistata dalla saga sulle console PlayStation, ma anche per l’aspettativa sempre alta che accompagna i porting di titoli esclusivi. Dopo il successo del primo capitolo e del solido spin-off con protagonista Miles Morales, Spider-Man 2 prometteva di alzare ulteriormente l’asticella in termini di narrativa, gameplay e resa tecnica. E, almeno su questi primi due fronti, il gioco non tradisce. Ma sul lato tecnico, specialmente nella sua versione PC, ci sono ombre che non si possono ignorare.

Un racconto umano dietro le maschere

La forza di Spider-Man 2 sta nel suo racconto. L’alternanza tra Peter Parker e Miles Morales non è solo una scelta narrativa: diventa il cuore pulsante di una trama che mette al centro la crescita personale, il senso di responsabilità e il sacrificio. Entrambi i protagonisti vivono momenti di tensione, scelte morali complesse e relazioni significative che evolvono in modo credibile. La scrittura è matura, mai forzata, e riesce a equilibrare bene il tono epico tipico dei fumetti con momenti più intimi e riflessivi.

Kraven il Cacciatore è uno degli antagonisti meglio scritti degli ultimi anni. La sua presenza scenica è costante, minacciosa, e contribuisce a creare un senso di urgenza che pervade gran parte della campagna. Ma il vero punto di svolta arriva con Venom, in un crescendo di tensione che esplode in sequenze da ricordare. Senza entrare nel terreno degli spoiler, basti sapere che i fan dell’universo Marvel saranno pienamente appagati.

L’evoluzione del gameplay: due eroi, due stili

Passare da un protagonista all’altro non è solo una trovata scenica: Peter e Miles hanno approcci diversi al combattimento, abilità uniche, e persino stili di movimento distinti. Peter, soprattutto dopo l’introduzione del simbionte, diventa più aggressivo, brutale, mentre Miles conserva uno stile più agile e orientato al controllo dei nemici.

La mappa di New York – ora ancora più estesa – viene esplorata con una fluidità che rasenta la perfezione: l’introduzione delle ali di ragnatela permette planate spettacolari e un traversing ancora più dinamico, mentre i combattimenti mantengono quella coreografia tipica dei giochi Insomniac, fatta di schivate, combo, gadget e acrobazie. Il tutto è accompagnato da un level design più ambizioso, con sezioni indoor più articolate e missioni principali dal ritmo cinematografico.

Le attività secondarie: un passo avanti

Uno dei difetti principali del primo Spider-Man era la ripetitività delle attività secondarie. In questo sequel, la varietà è migliorata. Ogni distretto della città ha missioni uniche, legate a personaggi ricorrenti o a mini-archi narrativi che arricchiscono il mondo di gioco. Alcune missioni secondarie riescono persino a toccare tematiche importanti, senza risultare moralistiche.

Non tutto è perfetto: alcune attività (come gli inseguimenti o le sfide a tempo) mantengono una struttura un po’ datata. Tuttavia, il livello medio di qualità è molto più alto rispetto al passato, e la città – tra eventi dinamici, crimini, collezionabili e contenuti opzionali – offre decine di ore di esplorazione.

Il comparto tecnico su PC: luci e (molte) ombre

Veniamo al punto più controverso: la versione PC di Spider-Man 2. Sulla carta, le potenzialità sono enormi. E in parte, si vedono: su configurazioni high-end, con GPU di fascia alta (RTX 4080/4090), il gioco regala panorami mozzafiato, ray tracing avanzato, texture ad altissima risoluzione e animazioni fluide.

Tuttavia, sono numerosi i problemi di ottimizzazione. Su molte configurazioni medie (anche con GPU come la 3070 o la 3080), si segnalano frequenti cali di framerate, stuttering inaspettati durante il caricamento di aree, e perfino crash improvvisi. Inoltre, il DLSS – sebbene presente – non sempre funziona a dovere, e in certe configurazioni introduce artefatti visivi piuttosto evidenti.

La gestione delle impostazioni grafiche non è perfettamente intuitiva, e alcune opzioni (come il motion blur o la profondità di campo) sembrano avere un impatto sproporzionato sulle prestazioni. È evidente che il porting ha bisogno di ulteriori ottimizzazioni, patch e supporto post-lancio per raggiungere il livello qualitativo delle versioni console.

Sonoro, doppiaggio e colonna sonora

Nulla da dire, invece, sul comparto audio. Le musiche accompagnano con efficacia ogni fase del gioco, passando con disinvoltura da temi epici a tracce più emotive. Il doppiaggio italiano è di alta qualità, con voci convincenti e ben interpretate.

Gli effetti sonori durante il combattimento, l’oscillazione tra i palazzi e le sequenze più concitate sono ben realizzati, e la spazialità – soprattutto con cuffie o impianti compatibili – restituisce un senso di immersione elevato.

Conclusioni: un capolavoro con qualche crepa

Marvel’s Spider-Man 2 è senza dubbio uno dei migliori giochi supereroistici degli ultimi anni. La narrazione coinvolgente, il gameplay raffinato e l’espansione del mondo di gioco ne fanno un titolo imprescindibile per gli amanti del genere. Tuttavia, la versione PC, almeno al lancio, soffre di problemi tecnici che non si possono ignorare.

Chi possiede un PC potente potrà comunque godere di un’esperienza eccellente. Ma chi ha una configurazione intermedia potrebbe dover attendere qualche aggiornamento prima di vivere l’avventura al massimo del suo potenziale.

In definitiva, Spider-Man 2 merita tutta l’attenzione ricevuta: è un’esperienza matura, ambiziosa e carica di emozioni. Ma come spesso accade, il potere porta con sé grandi responsabilità… anche per chi sviluppa i porting su PC.

Voto: 9